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Dott. Giovanni Barbaglio
Psicologo Psicoterapeuta

Chi sono
Da sempre la mia volontà è stata quella di sostenere e aiutare le persone permettendo loro di produrre un cambiamento nella loro vita. Questo mi ha portato all'obiettivo di laurearmi in psicologia e specializzarmi in psicoterapia cognitivo-comportamentale. Come professionista qualificato, nello studio aperto ormai 19 anni fa, il mio impegno è quello di riportare cambiamento e benessere nella vita delle persone che si rivolgono a me. Dal 2005, lavoro a contatto con diversi tipi di problematiche e con situazioni molto diverse tra loro, ognuna delle quali esprime la sua peculiarità. In particolare mi sono costantemente confrontato con i problemi legati alla gestione dell'ansia, dell'attacco di panico, del lutto e del fine vita.
Sono più le cose che ci spaventano che quelle che fanno effettivamente male, e siamo travagliati più per le apparenze che per i fatti reali.
Seneca

La psicoterapia cognitivo-comportamentale
Noi diventiamo ciò che pensiamo
La terapia cognitivo comportamentale è attualmente considerata a livello internazionale uno dei più affidabili ed efficaci modelli per la comprensione ed il trattamento dei disturbi psicopatologici.
Tale approccio sottolinea una complessa relazione tra emozioni, pensieri e comportamenti evidenziando come i problemi e le patologie siano in gran parte il prodotto di pensieri disfunzionali che si mantengono nel tempo, a dispetto della sofferenza che il paziente sperimenta e delle possibilità ed opportunità di cambiare.
La teoria di fondo sottolinea l’importanza delle distorsioni cognitive e della rappresentazione soggettiva della realtà nell'origine e nel mantenimento dei disturbi emotivi e comportamentali. Ciò implica che non sarebbero gli eventi a creare e mantenere i problemi psicologici, emotivi e di comportamento, ma questi verrebbero piuttosto largamente influenzati dalle strutture e costruzioni cognitive dell’individuo.

“Quando non si può più cambiare la situazione, non resta altro da fare che cambiare noi stessi.”
Viktor Frankl
Lo studio di psicoterapia
il percorso
Per trovare una direzione e vivere una vita più significativa potrebbe essere utile un percorso di psicoterapia: problemi di relazione, ansia e depressione sono spesso radicati nelle modalità di interpretare la realtà.
Le cose possono essere viste in maniera diverse. Questo è il lavoro dello psicoterapeuta: trasformare il modo di vedere la realtà dando nuovi significati a vecchi pensieri disfunzionali.

Con "psicoterapia cognitivo-comportamentale" si indica una famiglia di psicoterapie ampiamente diffuse, che vengono utilizzate per trattare un'ampia gamma di disturbi psicopatologici.
Il termine "cognitivo" fa riferimento a tutto ciò che accade internamente alla mente, ovvero tutti i processi mentali come pensiero, ragionamento, attenzione, memoria, con implicazioni sullo stato di coscienza o consapevolezza.
Il termine "comportamentale" fa riferimento invece ai comportamenti manifesti (non solo azioni e condotte, ma tutte le attività osservabili dell'organismo in rapporto con l'ambiente) da parte del soggetto.
la psicoterapia

l'ansia e l'attacco di panico
Per iniziare un percorso di cambiamento verso il benessere è spesso necessario imparare a gestire l'ansia e ad affrontare gli attacchi di panico.
Quelli d'ansia sono un insieme di disturbi caratterizzati da forme di paura e di ansia ingiustificata o patologica che si accompagnano spesso a manifestazioni fisiche e che creano notevole disagio all'individuo.
Gli attacchi di panico sono disturbi caratterizzati da intensi stati di ansia accompagnati da altri sintomi psicologici e somatoformi che si presentano, durando per diversi minuti e lasciando sovente la persona provata.
Rappresentano uno dei più comuni disturbi psicologici.

le psicopatologie
Durante le sedute, si affrontano i problemi attuali e si sviluppa un tipo di pensiero e di comportamento improntati alla positività. Bisogna cambiare i vecchi pensieri irrazionali e trovare gli strumenti giusti per affrontare gli ostacoli della vita.
In psicologia un disturbo è una condizione patologica che colpisce la sfera comportamentale, relazionale, cognitiva di una persona in modo disadattivo, vale a dire sufficientemente forte da rendere problematica la sua integrazione socio-lavorativa e causargli una sofferenza personale soggettiva.
Occorre apprendere nuove modalità cognitive e comportamentali per affrontare al meglio questi disturbi lavorando sui fattori che permettono loro di mantenersi.

la depressione
Depressione è un termine che viene utilizzato per indicare la presenza di umore triste, vuoto o irritabile, accompagnato da modificazioni fisiche, fisiologiche e cognitive che incidono in modo significativo sulla capacità di funzionamento dell’individuo.
La depressione è un disturbo diffuso tra la popolazione generale e quindi molto ben conosciuto. Sembra, infatti, che ne soffra dal 10% al 15% della popolazione.

la gestione del lutto
In questi anni lavorando in diversi hospice e strutture dove sono presenti pazienti in condizioni di terminalità o comunque di estrema fragilità, mi sono potuto confrontare con la problematica del lutto complicato o irrisolto e con tutte le tematiche legate alla gestione del fine vita dei nostri cari.

la terapia di coppia
L'esistenza di situazioni conflittuali o di tensioni può mettere a dura prova la vita a due. Può accadere che siano la mancanza di confronto e di intimità le spie più pericolose a indicare le difficoltà di una vita di coppia. La distanza, infatti, insieme alla percezione di una sostanziale freddezza emotiva da parte del partner si rivela uno dei maggiori problemi. A causa dell'abitudine, tendiamo a creare e rimanere in schemi rigidi senza comprendere che il cambiamento è un nostro diritto per dare inizio ad un processo di trasformazione e rendere possibile un dialogo autentico all'interno della coppia.
Desiderate scoprire di più sui miei servizi? Contattatemi e fisseremo un primo incontro.